
Perché non riesco a stare da solo?
Cambia prospettiva.
Se la solitudine ti spaventa, se stare senza qualcuno accanto ti fa sentire inquieto o incompleto, voglio dirti una cosa importante: non c’è niente di sbagliato in te. Il bisogno di connessione è naturale, ma quando la paura della solitudine diventa opprimente, è il segnale che forse non stai fuggendo dall’assenza degli altri, ma dall’incontro con te stesso.
Secondo l’approccio di Giorgio Nardone, questo meccanismo nasce da un circolo vizioso: più eviti di stare da solo, più la solitudine diventa qualcosa di spaventoso. È come un muscolo che non alleni mai: ogni volta che provi a usarlo, ti sembra troppo debole per reggerti.
Ma la verità è questa: la solitudine non è il problema, ma il modo in cui la vivi. Se impari a stare bene con te stesso, smetti di cercare negli altri un riempitivo e inizi a costruire relazioni più sane e autentiche.